Potatura alberi da frutto: Come e quando effettuarla

Per chi possiede un frutteto in giardino la potatura è un’azione necessaria per garantire che la pianta cresca in maniera sana e produttiva.

Potatura alberi da frutto: Come e quando effettuarla

Si tratta di un’operazione che va effettuata con precisione, richiede pratica ed empatia ed è per questo che andrebbe svolta sempre da un professionista.

Se non si ha questa possibilità bisogna informarsi il più possibile per capire come procedere e soprattutto quando effettuarla.
In questa guida ci occuperemo quindi della potatura degli alberi da frutto, le piante più diffuse e più richieste per la creazione di un nuovo giardino.

Quando effettuare la potatura


Per scegliere il periodo giusto per tagliare bisogna valutare due aspetti:
  • Il clima: se fa troppo freddo meglio evitare di tagliare i rami, perché tagliando si creano delle ferite alla pianta che non dovrebbero essere esposte a forti gelate. Se ci sono già rami secchi o danneggiati da eventi atmosferici meglio toglierli immediatamente
  • Lo stato in cui si trova la pianta: meglio potare quando i rami non sono pieni di foglie. Bisogna tener presente che la chioma di un albero ha bisogno di aria e sole e per questo motivo, tutti i rami che crescono verso l’interno vanno asportati.

Normalmente si effettua la potatura a fine autunno o inizio quindi principalmente in novembre, dicembre, gennaio, febbraio e marzo.
Il taglio va sempre fatto immediatamente al di sopra di una gemma rivolta verso l’esterno, cercando di immaginare come da questa si svilupperà la ramificazione. Una volta effettuato il taglio è importante pareggiare la superficie, ripulirla e spalmare una cera da alberi o poltiglia di argilla, per proteggere la pianta dai parassiti che potrebbero facilmente annidarsi nella ferita aperta.
Una potatura drastica favorisce soprattutto la crescita del legno, mentre una potatura più leggera favorisce la crescita del frutto, quindi a seconda del nostro scopo realizzeremo un tipo di potatura anziché un’altra.

I resti della potatura invece vanno sempre bruciati per evitare che organismi nocivi annidati nella corteccia, abbiano modo di diffondersi. I rametti sottili possono essere utilizzati anche per il compost che potrà essere distribuito nuovamente sul terreno.

Potatura verde


Si tratta di sfoltire i rami che sono molto rigogliosi per poter far arieggiare la pianta. Lo scopo è quello di eliminare alcuni tipi di rami che non sono produttivi per evitare che si disperda energia per farli crescere.
Questo tipo di potatura si compie durante il periodo in cui la pianta è in piena vegetazione quindi in primavera o in estate.
Nel corso della vita di un albero si possono effettuare vari tipi di potature volte a soddisfare differenti funzioni, in particolare distinguiamo la potatura d’allevamento e quella di produzione.

Potatura di allevamento.


Si effettua principalmente per far assumere ad una pianta giovane la forma voluta, varia a seconda della specie e deve essere sempre molto leggera. Comprende la spollonatura e la cimatura, a volta anche lo sfoltimento della chioma.

La potatura di allevamento si effettua in genere per 3-4 anni, anche se comunque si continuerà per tutta la vita dell’albero a fare interventi volti a preservare la forma, quindi è difficile tracciare un confine netto tra potatura d’allevamento e di produzione.

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Potatura di produzione


La potatura più importante che si effettua con gli alberi da frutto è quella di produzione fatta per migliorare la produzione sia dal punto di vista qualitativo che dal punto di vista quantitativo.
In particolare si sfoltiscono i rami principali, un po’ la chioma, i rami troppo sviluppati o mal posizionati, il tutto per favorire la penetrazione della luce solare. In questo modo i frutti ne trarranno beneficio in termini di maturazione, sapore e colore che sarà più vivo e intenso.
Potatura alberi da frutto: Come e quando effettuarla

Nella maggior parte dei casi sarà sufficiente realizzare questa operazione una volta l’anno poi ci sono specie di alberi che richiedono più attenzioni quindi bisognerà effettuare questo tipo di potatura anche una volta ogni due anni.

In particolare se effettuato in maniera costante permette di mantenere ordinata la pianta e regolare la sua produzione al meglio.
Una pianta sana è sintomo di un giardino ben curato. Questo tipo di intervento dunque rientra nelle azioni di manutenzione ordinarie del giardino, ed è particolarmente indicato per l’albicocco e ciliegio, ed anche per pesco e susino.

Attrezzi necessari


Per limitare lo stress della pianta il taglio per effettuare la potatura deve essere netto e preciso, per questo motivo è importante usare attrezzi di qualità professionale e ben affilati.

Gli attrezzi del mestieri sono dunque:
  • Forbici: più adatte per tagliare rami giovani
  • Troncarami: per tagliare rami di grosso diametro
  • Svettatoi: si utilizzano per raggiungere rami anche a 7 metri di altezza senza usare scale
  • Seghetti: studiate per eseguire tagli il più possibile netti ed evitare possibili infezioni batteriche.
Per non causare danni alla pianta bisogna evitare di accorciare in maniera troppo drastica il tronco, strappare la corteccia, eliminare rami che stanno crescendo e diventeranno robusti e stravolgere la forma e il portamento naturale della pianta. Basta solamente rimuovere le ramificazioni secche e tagliare i rami in modo leggero.


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