Impianto idraulico: dettagli sulla dichiarazione di conformità

Abbiamo ormai appreso che un impianto rappresenta una parte importante della propria abitazione, da cui dipende la nostra sicurezza e il nostro comfort.

Impianto idraulico: dettagli sulla dichiarazione di conformità

Molti incidenti domestici sono spesso provocati in seguito a lavori di installazione di impianti effettuate da persone improvvisate. Si capisce quindi quanto è importante affidarsi a professionisti e assicurarci che il lavoro sia stato svolto a regola d’arte.
  • È proprio per questo motivo che esistono normative che regolano l’installazione e la messa in sicurezza di un impianto. Si parla infatti di dichiarazione di conformità.
Nel seguente articolo ci concentreremo su quella dell’impianto idraulico specificando nel dettaglio di cosa si tratta, quando è obbligatoria e chi può rilasciarla.

Cos’è la dichiarazione di conformità dell’impianto idrico e perché è importante?

La dichiarazione di conformità per l’impianto idrico-sanitario di un immobile è una certificazione che attesta la regolare esecuzione e il corretto funzionamento dell’impianto stesso. In questo modo l’impianto idraulico viene certificato conforme alle leggi vigenti.
Questo tipo di impianto è molto complesso, si tratta infatti di sistemi compositi, molto ramificati e costituiti da componenti differenti che devono comunicare perfettamente tra loro.

Pertanto bisogna conoscere gli elementi fondamentali di un impianto idraulico e la sua realizzazione deve essere scrupolosa, perché se così non fosse ne risentirebbe la nostra salute e il nostro benessere.

Da chi viene rilasciata e cosa deve sapere l’idraulico installatore


Il tecnico installatore, al termine dei lavori, consegna il documento di conformità dell'impianto idraulico che è obbligatorio per tutti i nuovi impianti.

Per la dichiarazione di conformità sarà necessario avere i seguenti documenti:
  • Il progetto tecnico dell’impianto, ovvero il disegno tecnico
  • I materiali usati, i quali dovranno essere dotati di un certificato di autenticazione
  • una copia della visura della camera di commercio dell’azienda scelta, necessaria per verificare che l’azienda incaricata sia realmente abilitata
Il responsabile tecnico dovrà firmare tutti i documenti di cui sopra. In caso di negligenza l'azienda sarà soggetta a sanzioni, oltre ad essere responsabile per qualsiasi incidente possa verificarsi dopo l’installazione.
Il professionista quindi dovrà conoscere perfettamente la normativa per gli impianti idraulici e concepire il sistema secondo due categorie: l’impianto di adduzione e l’impianto di scarico.

  • Il sistema di adduzione inizia nel punto di allacciamento alla rete pubblica dell'acqua potabile e termina nel punto in cui l'acqua viene utilizzata, ovvero l'apparecchio sanitario
  • L’impianto di scarico invece è una rete di tubi che servono a smaltire, all'esterno dell'unità abitativa, le acque in uscita da lavabi, wc, docce, vasche e lavandini della cucina.
La normativa guida il professionista nella progettazione di questi sistemi, in modo tale che elementi come la velocità degli scarichi, la pendenza dei tubi o gli equilibri di pressione siano precisi fino all'ultimo dettaglio. Solo così si potrà certificare l’adeguatezza dell’impianto


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Quando serve la conformità dell’impianto idrico?


Il rilascio della dichiarazione di conformità dell'impianto idraulico non è sempre obbligatorio ma ci sono dei casi in cui è opportuno richiederla ovvero:
  • Quando si installa un nuovo impianto. Stessa cosa vale se si effettua una modifica, anche solo parziale, di un impianto preesistente oppure lo si amplia o si realizza su di esso un intervento di manutenzione straordinaria. Infatti anche se l'intervento interessa solo una parte è sempre necessario garantire la sicurezza dell’intero impianto
  • Per l’allaccio di nuove utenze. Senza una documentazione certificata dell’impianto idraulico che ne attesta la messa a norma diventa difficile chiedere l’allaccio di tutti gli altri impianti come quello elettrico, gas e riscaldamento.
  • Quando l’immobile cambia destinazione d’uso: viene sempre richiesta la dichiarazione di conformità per l’apertura di una nuova attività commerciale
Non è obbligatoria invece per le ristrutturazioni che non coinvolgono l’impianto idraulico e in caso di compravendita o rogito.

Cosa succede se l'impianto idraulico che possediamo sembra non essere a norma?


Se hai dubbi sull'attuale stato del tuo impianto idraulico nessun problema puoi richiedere la messa in sicurezza dell’impianto. Se si possiede un impianto idraulico realizzato dopo il 2008 è necessario rifare l’impianto idraulico a norma di legge.

Qualora invece fosse stata realizzata solo una ristrutturazione parziale dell'impianto la certificazione in questo caso verrà rilasciata solo sulle parti dell'impianto che hanno subito una ristrutturazione.
Se l’impianto è stato realizzato prima del 2008, invece è possibile sostituire la dichiarazione di conformità con un altro documento, ovvero la dichiarazione di rispondenza.
La dichiarazione di rispondenza ha la stessa validità legale della dichiarazione di conformità e anche in questo caso deve essere realizzato da un idraulico di un'impresa abilitata. Sono necessari accertamenti e sopralluoghi al fine di verificare l’effettiva rispondenza dei lavori alla normativa dell’ impianto idrico.


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