Il regime economico di molti matrimoni comporta spesso la comproprietà di vari beni comuni. Se il matrimonio si scioglie o si decide di modificare questo regime economico, è necessario chiedere la liquidazione di questi beni. Vuoi sapere quanto costa la liquidazione dei beni comuni? Nella nostra guida ti spieghiamo le caratteristiche del processo ed il costo degli avvocati.
Il costo del servizio può variare a seconda che si tratti di una liquidazione dei beni in accordo tra le parti o se il processo se bisogna arrivare in tribunale. Anche la complessità della liquidazione influenza in base al tipo di beni o attività da dividere: non è lo stesso dividersi i beni di uso quotidiano o immobili di una famiglia, rispetto a quelli posseduti da una società.
La cosa migliore è ottenere un aiuto professionale personalizzato e richiedere per questo preventivo ad avvocati specializzati.
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Per informazioni più dettagliate rimandiamo al Libro Primo - Titolo VI- Capo VI
del Codice Civile dove viene specificato que:
Sciogliere una comunione di beni e liquidare una comunione di beni sono due processi diversi.
Pertanto, bisogna tener conto del fatto che quando si divorzia, il regime patrimoniale è sciolto, ma i beni della comunione non sono automaticamente liquidati, e quindi si deve seguire una procedura speciale.
In ogni caso, non c'è un termine specifico per liquidare i beni della comunione: può essere richiesto durante lo stesso procedimento di divorzio, o più tardi.
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Quando c'è un regime di comunione dei beni si considera che gli utili acquisiti da uno dei due coniugi appartengono al matrimonio. Quando si liquida il regime economico, i beni sono divisi equamente.
Per procedere alla divisione, il primo passo è quello di differenziare la proprietà personale dalla proprietà comunitaria:
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Quando un divorzio è effettuato di comune accordo, i coniugi possono includere nell'accordo regolamentare alcune clausole sulla liquidazione dei beni della comunione.
Si può anche ricorrere ad un notaio per ottenere l'atto di liquidazione dei beni della comunione.
In questi casi la figure dell'avvocato serve per avere consigli legali in ogni caso il costo dell'atto notarile e del notaio ve preventivato a parte.
La procedura giudiziaria necessaria per liquidare i beni coniugali quando non c'è un accordo è molto più complessa e richiede più tempo, per questo le parcelle degli avvocati chiamati a gestire la situaione saranno più alte.
I prezzi di solito non includono gli onorari di altri professionisti che possono essere coinvolti nel processo, come periti o esperti per determinare l'importo dei beni.
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Indice
- Quanto costa liquidare una comunione di beni?
- Quando si scioglie la comunione dei beni?
- Differenza tra lo scioglimento e la liquidazione di una comunione di beni
- Come vengono divisi i beni di una comunione di beni?
- Quanto può costare un avvocato per la liquidazione dei beni comuni?
- Qual è il prezzo di una liquidazione consensuale dei beni della comunione?
- Quanto costa la liquidazione contenziosa dei beni coniugali?
Quanto costa liquidare una comunione di beni?
La liquidazione dei beni comuni di un matrimonio costa di solito tra le 1.200 € le 1.800 €, anche se è possibile trovare prezzi da meno di 1.000 a più di 3.000 €.
La cosa migliore è ottenere un aiuto professionale personalizzato e richiedere per questo preventivo ad avvocati specializzati.
Nel processo di liquidazione dei beni della comunione, di solito sono coinvolti più professionisti, con i relativi corrispondenti: notai, avvocati, periti, ecc.
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Quando si scioglie la comunione unità dei beni?
Una comunione di beni può essere sciolta in diverse situazioni:
- Quando si scioglie il vincolo del matrimonio (divorzio, separazione, morte di uno dei due coniugi, etc.).
- Quando il matrimonio si dichiara nullo sia a livello legale che religioso.
- Quando i coniugi decidono di cambiare il regime patrimoniale del contratto di matrimonio: in molti casi si decide di passare dal regime di comunione dei beni al regime di separazione dei beni o al regime di partecipazione.
Il regime patrimoniale legale della famiglia, in mancanza di diversa convenzione stipulata a norma dell'articolo 162, e'
costituito dalla comunione dei beni regolata dalla sezione III del presente capo.
Il cambio di regime patrimoniale di solito costa tra i 50 € e i 150 €, ma se è necessario procedere anche alla liquidazione dei beni può raggiungere cifre superiori ai 1.000 €.
Differenza tra lo scioglimento e la liquidazione di una comunione di beni
Sciogliere una comunione di beni e liquidare una comunione di beni sono due processi diversi.
- Scioglimento della comunione dei beni: Il regime di comunione dei beni termina e, da quel momento, ciascuno dei beni ottenuti dalle persone che appartenevano a questo regime è esclusivamente loro.
- Liquidazione di una comunione di beni: Sia i beni che i diritti e gli obblighi che hanno contratto le persone che appartenevano ad una comunione di beni sono divisi tra loro.
In ogni caso, non c'è un termine specifico per liquidare i beni della comunione: può essere richiesto durante lo stesso procedimento di divorzio, o più tardi.
Tra lo scioglimento e la liquidazione della comunione dei beni può esserci un periodo intermedio in cui si crea una comunione di post-proprietaria.
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Come vengono divisi i beni di una comunità di beni?
Quando c'è un regime di comunione dei beni si considera che gli utili acquisiti da uno dei due coniugi appartengono al matrimonio. Quando si liquida il regime economico, i beni sono divisi equamente.
Per procedere alla divisione, il primo passo è quello di differenziare la proprietà personale dalla proprietà comunitaria:
- La proprietà privata appartiene esclusivamente a uno dei coniugi. I beni che ogni coniuge aveva prima del matrimonio, i beni inerenti alla persona e gli oggetti personali di poco valore o necessari per l'esercizio della sua professione sono considerati proprietà privata. Sono considerati beni separati anche quelli acquisiti da ciascun coniuge all'interno del matrimonio per sostituzione di beni separati, per eredità o donazione, o per compensazione sulla sua persona o sul suo patrimonio.
- Le proprietà della comunione dei beni appartengono al matrimonio e sono quelle che vengono ripàrtite quando l'unione viene sciolta. Sono considerati tali i beni ottenuti dal lavoro di uno qualsiasi dei coniugi, i redditi o gli utili ottenuti da altri beni, e le società create da beni comuni.
Quanto può costare un avvocato per la liquidazione dei beni comuni?
Gli onorari dell'avvocato possono variare a seconda che la liquidazione dei beni della comunità avvenga di comune accordo o per un contenzioso in tribunale.
In molti casi il processo di liquidazione consiste in due parti: la formazione di un inventario dei beni e la fase di liquidazione.
In molti casi il processo di liquidazione consiste in due parti: la formazione di un inventario dei beni e la fase di liquidazione.
Normalmente, la preparazione dell'inventario parte da cifre tra 600 € e 900 €, mentre in caso di liquidazione i prezzi degli avvocati partono di solito tra 900 € e 1.200 €.
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Qual è il prezzo di una liquidazione consensuale dei beni della comunità?
Quando un divorzio è effettuato di comune accordo, i coniugi possono includere nell'accordo regolamentare alcune clausole sulla liquidazione dei beni della comunione.
Si può anche ricorrere ad un notaio per ottenere l'atto di liquidazione dei beni della comunione.
Visto che il procedimento di liquidazione dei beni della comunione di comune accordo è più semplice, gli onorari degli avvocati di solito partono da 400 € a 600 €.
Quanto costa la liquidazione contenziosa dei beni coniugali?
La procedura giudiziaria necessaria per liquidare i beni coniugali quando non c'è un accordo è molto più complessa e richiede più tempo, per questo le parcelle degli avvocati chiamati a gestire la situaione saranno più alte.
La liquidazione contenziosa dei beni comuni può costare tra 1.500 € e 2.000 €, includendo sia la procedura d'inventario che la procedura di liquidazione dei beni comuni.
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Questo articolo è stato scritto e revisionato da:
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